#Ermanno Greco
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Infertilità: un problema crescente, ma poco conosciuto. Il Congresso SIDR-SIPO a Roma per fare luce sulla questione
Nuovi dati e proposte concrete per affrontare una sfida medica, sociale e culturale
Nuovi dati e proposte concrete per affrontare una sfida medica, sociale e culturale Infertilità: una sfida globale con impatto locale Il 3 dicembre 2024, Roma ha ospitato il congresso nazionale della Società Italiana della Riproduzione (SIDR) e della Società Italiana Policistosi Ovarica (SIPO) presso l’università medica internazionale UniCamillus. L’evento, presieduto dal professor Ermanno…
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Sguabass d'Or 2023
È Ermanno Rampinini il vincitore del prestigioso premio dell'U.C. Solbiatese "Sguabass d'Or" ideato dall' indimenticabile Mariolino Ghioldi. Ermanno Rampinini, ex giocatore dell' U.C. Solbiatese, ricordiamo che oggi è Responsabile dello Human Performance Lab di Mapei Sport e coordinatore della preparazione atletica del Sassuolo. Laureato in Scienze Motorie, PhD in Scienze dello Sport, membro dello European College of Sport Science (ECSS). E autore di numerose pubblicazioni scientifiche internazionali e di diversi articoli a carattere divulgativo.
Nella foto Ermanno con la Presidente Daniela Greco e il Vicesindaco Giuseppe Leo
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milano, 19 febbraio: into the word
milano, 19 febbraio: into the word
INTO THE WORD A cura di Andrea Inglese e Gianluca Codeghini Sabato 19 febbraio 2022, dalle 16 alle 19, presso ASSAB ONE – Milano Carlo Dell’Acqua, Dario Bellini, Alessandro Broggi, Leonardo Canella, Polly & Company, Alessandra Cava, La Centrale Edizioni, Marilina Ciaco & Felice Vino, La Ciecamateria Edizioni, Cobra, Cose Cosmiche, Ermanno Cristini, Alessandra Greco, Mariangela Guatteri, Andrea…
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15 maggio … “i nati oggi"
15 maggio … “i nati oggi" #auguridicompleanno #personaggipubblici #vivononellenostregiornate #perfettamentechic #felicementechic
1990: Stella Maxwell, supermodella nordirlandese, è stata testimonial di marchi come Alexander McQueen, Asos, Ermanno Scervino, H&M, Puma, River Island, Vianel, Victoria’s Secret, Jeremy Scott, Marc Jacobs, Moschino e Roberto Cavalli
1982: Alexandra Breckenridge, attrice e fotografa statunitense, fa parte del cast della serie tv This Is Us
1945: Duarte Pio, Duca di Braganza, pretendente al…
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«Ah! – diceva questo Gaudenzi – ah! l’ipotenusa... mi spiego, eh? cavaliere...», e il prefetto con la schiuma da barba sopra la faccia, vedevo che l’approvava, e rideva, da tanto che eran cose evidenti. E avrei anche capito queste questioni, perché il teorema di Pitagora io lo conosco a memoria: che i cateti al quadrato sono uguali al quadrato dell’ipotenusa. Ma mi dicevo: ‹l’ipotenusa alle donne come si fa a vedere? sarà un segmento?› E allora l’ho chiesto un po’ meravigliato. Ho chiesto: «Ma dove l’hanno le donne l’ipotenusa? è sottocutanea?» E il prefetto e il barbiere si divertivano per via del problema com’era posto. E ho aggiunto: «Si vede, l’ipotenusa? Dov’è?» Però la questione era forse più complicata, e ci volevano degli strumenti: il righello, il compasso. Lo chiedevo quindi. E loro dicevano sì, che è così: righello e compasso! Che come idea era buona. E per dimostrare allora che non ero incompetente, ho provato a dire che va tutto al quadrato, l’ipotenusa, i cateti, va tutto moltiplicato, c’è la formula, dicevo; ve la dico? E ho visto che questo discorso mi ha fatto fare bella figura, e allora ho continuato a dire che sapevo le proprietà del triangolo, le figure composte, e sapevo anche far gli integrali.
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«Alle donne, – gli ripeteva piano e continuamente – alle donne va fatta la quadratura del cerchio... Per le donne ci vuole il pi greco..., ha capito?», e intanto lo sforbiciava a più non posso. «Loro vogliono solo il tre quattordici... creda a me... il tre quattordici... non vogliono altro!» E poi gli diceva ancora roba di questa fatta: che è questione di gusti, che ci sono i numeri naturali e transfiniti... Secondo me aveva perso del tutto ormai la chiarezza, e s’immagini io che cosa potevo capirci, di questi suoi numeri transfiniti, essendo anche seduto là sul divano. Mentre lui continuava a tutt’andare lo sforbiciamento, io credo senza più neanche rifletterci sopra. E il prefetto tutto avvolto nell’asciugamano come dentro ai lenzuoli di un letto, mandava fuori un risolino continuativo che si sentiva sfiatare attraverso le fessure dei denti. «Lei pensi a adoperare il pi greco, cavaliere... – diceva come suggerimento, – ci son certi esaedri...! ci son certi romboidi...!»
Ermanno Cavazzoni, Il poema dei lunatici
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Nuovo post su http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/01/22/per-claudio-e-mario-micolano/
Libri| Per Claudio e Mario Micolano
Maglie, il Municipio
di Paolo Vincenti
“Claudio e Mario Micolano. Poesie e saggi”, è una piccola, preziosa pubblicazione, omaggio a due studiosi, entrambi scomparsi, i quali hanno segnato il proprio passaggio nella città di Maglie, che riconoscente li ricorda in questo volumetto, per le Edizioni Erreci (Maglie, 2018).
I Micolano, uniti da vincolo parentale oltreché da interessi comuni, hanno contribuito in grande misura alla crescita culturale di Maglie degli ultimi quarant’anni.
Claudio Micolano, professore di latino e greco presso il prestigioso Liceo Capece di Maglie, fu, insieme a Emilio Panarese e Nicola De Donno, fra i fondatori della locale sezione della Società di Storia Patria, che editava la rivista “Contributi” ed edita ancora “Note di Storia e Cultura Salentina”, sulle cui pagine Micolano è stato lungamente presente con saggi brevi, articoli di carattere storico e di critica letteraria, recensioni, racconti e poesie. Fu fra i fondatori della rivista, insieme a Nicola De Donno, Emilio Panarese e Vittorio Zacchino. Fra i suoi numerosi scritti, sono da menzionare il poderoso saggio critico su Oreste Macrì e quelli sul poeta e musicista Francesco Negro e sul poeta Salvatore Toma il quale era stato suo allievo al Liceo Capece e spesso si rivolgeva al professore per chiedere consigli e pareri. Del Comitato di redazione di “Contributi” (rivista trimestrale che uscì dal 1982 al 1988), egli faceva parte, insieme a Nicola De Donno e Latino Puzzovio. Così anche del Comitato di redazione di “Note di Storia e Cultura Salentina”, (annuario nato nel 1967 e giunto nel 2017 al suo XXVII numero), insieme a Fernando Cezzi, Mario Andreano, Lucio Causo, Emilio Panarese, Giacomo Filippo Cerfeda, Ermanno Inguscio ed altri che si sono avvicendati negli anni. Fu anche fra gli animatori della rivista “Sallentum – quadrimestrale di cultura e civiltà salentina”, che venne pubblicata dal 1978 al 1989, dall’Ente Provinciale per il Turismo di Lecce.
Difficilmente, una città piccola come Maglie può annoverare nelle file di una stessa generazione personaggi della grandezza impressionante di De Donno, Panarese e Micolano, cui deve aggiungersi, per completare l’aurea schiera, Oreste Macrì, che li precedeva di qualche anno (il quale però visse e operò a Firenze). Micolano pubblicò contributi anche sui “Quaderni del Liceo Classico Capece” (una delle riviste scolastiche italiane più longeve) e sul quindicinale “Tempo d’oggi”, che uscì dal 1974 al 1980. Fu anche narratore e poeta e riunì volentieri in volume gli scritti pubblicati nelle miscellanee. Il libro col quale lo si commemora è stato patrocinato dalla Città di Maglie, dalla Biblioteca Comunale Piccinno e dalla Fondazione Capece. Nel volumetto, di agile consultazione, dopo le Prefazioni di Ernesto Toma e Deborah Fusetti, rispettivamente Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Maglie, di Medica Assunta Orlando, Direttore de L’Alca e della Biblioteca Comunale, e di Rossano Rizzo, Presidente della Fondazione Capece, si trova un bellissimo e approfondito ricordo di Claudio Micolano da parte di Salvatore Coppola.
Quest’ultimo, storico molto noto e dalla vastissima produzione, è stato a lungo Presidente della Società di Storia Patria sezione di Maglie, prima di passare il testimone a Dario Massimiliano Vincenti. Con Coppola Presidente, Micolano era nel pieno dell’attività e fra i due si era creata un’amicizia personale cementata dagli anni di sodalizio culturale.
Nel 1991, Micolano pubblicò “Uomini e formiche”, un libro di racconti, con Prefazione di Gino Pisanò. Nel 1997, pubblicò la raccolta di poesie “Crepuscolo”, recensita anche da Nicola De Donno e Donato Valli. Nel 1999, fu la volta di “Prose (due un soldo)”, sempre con belle copertine del pittore Lionello Mandurino. Competenza e obbiettività di giudizio caratterizzavano i suoi pezzi, anche quando recensiva i libri dei colleghi. Nel 2002, pubblicò “S’è chiuso il cielo”, il suo ultimo libro di poesie. Scrive Salvatore Coppola: “Mitezza di carattere, umiltà, cortesia, rispetto degli altri e coscienza critica sono altrettanti tratti fondamentali della personalità di Claudio; quelle doti ne hanno accompagnato l’agire quotidiano, vuoi nell’attività di docente, vuoi in quella di promotore di cultura”
Dopo un florilegio di poesie e prose di Claudio, nella seconda parte del libro, si trova un ricordo di Mario Micolano, affidato a Giuliana Coppola.
Anche Mario, sebbene più appartato, è stato un intellettuale molto raffinato, colto e misurato. Scrive Emilio Panarese su “Note di storia e Cultura Salentina” ( XVIII, 2006), in occasione della sua morte: “Era dotato di acuta e pronta intelligenza, che gli permetteva di focalizzare e memorizzare subito, in straordinaria sintesi, i punti essenziali di un testo o di un documento. La sua profonda e ricca sensibilità e la costante attenzione ai segnali provenienti dal dibattito educativo e scolastico, dalla cultura pedagogica e da quella letteraria in genere, gli permettevano di tesaurizzare una ricca esperienza di insegnamento al Liceo Capece di Maglie dove tenne, per molti anni, la cattedra di italiano e latino”.
Rare, come ricorda lo stesso Panarese, le sue pubblicazioni, fra cui una sull’opera di Nicola De Donno, pubblicata su “Sallentum” nel 1984, la Prefazione al libro di Nella Piccinno “Erano i miei segreti”(1991), e una lezione sull’Infinito di Leopardi in “Note di storia e cultura salentina”(XVII, 2005); infine, il libro postumo di poesie “Canto della vita” (2011). Pubblicava i suoi versi su riviste, fra cui “Presenza Taurisanese”. Il volume termina con poesie e prose di Mario. Poi, si chiude il libro e si conserva la memoria.
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22 lug 2020 20:25
FUORI I VECCHI! - I GIOVANI BENETTON, A DISPETTO DELLO STATUTO DELLA HOLDING CHE VIETAVA AI PARENTI NON IN LINEA DIRETTA DI ENTRARE IN CDA, NOMINANO IN CONSIGLIO ERMANNO BOFFA, MARITO DI SABRINA E GENERO DI GILBERTO - RIMUOVONO POI TUTTI I CONSIGLIERI CHE HANNO RUOLI IN ALTRE SOCIETÀ DEL GRUPPO, TRA CUI IL PRESIDENTE E L'AD DI ATLANTIA - ASPETTANDO IL NUOVO AD, MION CONFERMATO SOLO PER UN ALTRO ANNO
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1 - BENETTON CERCA IL MANAGER DEL FUTURO
Sofia Fraschini per “il Giornale”
Edizione, la cassaforte della famiglia Benetton, si prepara alla fase 2 della sua storia con un riassetto strategico che lasci definitivamente alle spalle la dolorosa e complessa vicenda del Ponte Morandi.
Il momento attuale, però, è ancora di transizione e, dunque, con la nomina del nuovo cda, la famiglia ha confermato il fidato Gianni Mion alla presidenza del gruppo. I suoi poteri esecutivi passeranno però, entro un anno, al nuovo amministratore delegato. Una figura nuova e forte, ancora da individuare, che possa far ripartire il gruppo nel dopo-Aspi.
Al fianco di Mion in cda (in carica 3 anni) i cugini Alessandro Benetton, Christian Benetton e Franca Bertagnin Benetton, figli dei fondatori del gruppo. Nel nuovo board entrano Ermanno Boffa, Giovanni Ciserani, Claudio De Conto e Vittorio Pignatti-Morano Campori. L'idea, sulla quale la famiglia sarebbe compatta è di trovare a una figura forte per dar modo a Edizione di non fare soltanto l'azionista, ma di intervenire nelle aziende che controlla senza delegare ai rispettivi manager.
Così l'assemblea, andata in scena ieri a Treviso, rappresenta una sorta di conto alla rovescia: entro un anno la guida sarà in mani nuove e le strategie delle controllate cambieranno. Nelle scorse settimane il nome ritenuto più probabile sembrava quello di Angelos Papadimitriou, ma il manager greco è stato recentemente nominato co-ceo di Pirelli; in pista, tuttavia, ci sarebbero altre figure di spicco per una holding che è senza ad dall'uscita di Marco Patuano.
Al nuovo ceo, la sfida di ricalibrare il business di Edizione, che detiene il 30,2% di Atlantia e che nel 2020 ha scelto di non distribuire dividendi dopo aver chiuso il 2019 in calo a causa del consolidamento della spagnola Abertis (il risultato netto è sceso da 184 a 55 milioni, su ricavi che invece sono saliti a 17,92 miliardi).
Aspettando l'ad, ieri il cda ha comunque ribadito, in una nota, che Atlantia, mantiene la sua centralità nella strategia futura di Edizione. In merito al dossier più delicato, Autostrade per l'Italia (Aspi) dovrebbe presentare domani il nuovo piano economico finanziario al ministero delle Infrastrutture.
Si tratta di un passo fondamentale per stabilire il valore della società che potrebbe andare da 6 a 10 miliardi. Cdp dovrebbe sottoscrivere un aumento di capitale di Aspi vicino ai 4 miliardi per avere una quota del 33%.
Intanto si starebbe sondando la disponibilità di diversi fondi, per acquisire una quota del 22% che verrà poi conferita in un veicolo che controlli il 55% della nuova società.
L'operazione, così strutturata, dovrebbe permettere ad Atlantia di ridurre il debito nella holding e ad Aspi di beneficiare teoricamente dell'entrata di Cdp, con una riduzione del rischio regolatorio. «Se questi numeri fossero confermati la valutazione pre-money di Aspi sarebbe di circa 6,1-8,1 miliardi, cioè una valore implicito di Atlantia di 15,5-18 euro per azione» hanno calcolato gli analisti di Equita. Ieri li titolo Atlantia ha chiuso la seduta a Piazza Affari in rialzo dello 0,31% a 14,60 euro.
2 - GIOVANI BENETTON CRESCONO IN EDIZIONE
Sara Bennewitz per “la Repubblica”
La seconda generazione della famiglia Benetton fa quadrato e all'unanimità, a dispetto dello statuto della holding che vietava ai parenti non in linea diretta di entrare in cda, nomina in consiglio Ermanno Boffa, genero di Gilberto Benetton.
I giovani Benetton rimuovono poi tutti i consiglieri che hanno ruoli in altre società del gruppo, tra cui il presidente e l'ad di Atlantia, per segnare un nuovo confine tra la stanza dei bottoni e le controllate.
Infine, i quattro rami della famiglia nominano all'unanimità tre amministratori indipendenti e di standing, come Giovanni Ciserani (ex P&g e nel cda di Angelini), Claudio De Conto (ex Pirelli e ad Artsana-Chicco) e Vittorio Pignatti-Morano (ex Lehman e Mediobanca).
Gianni Mion viene confermato alla presidenza ed eserciterà le deleghe finché la famiglia non avrà trovato un nuovo ad, che dovrà aver maturato una solida esperienza industriale in Italia e all'estero. Settimane fa il primo nome della lista era Angelos Papadimitrieu ( che invece ha accettato il ruolo di co-ceo Pirelli), adesso in Edizione c'è una rosa ristretta di manager e si lavora per selezionarne uno condiviso entro settembre.
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MIRANDOLA, MARTEDì 31 MARZO 2020 – Mirandola e il ricordo di chi non c’è più per colpa del Coronavirus. La cerimonia si è svolta davanti alla sede del Comune.
C’era il sindaco di Mirandola Alberto Greco con la fascia tricolore, a nome di tutta la cittadinanza, per osservare un minuto di raccoglimento. Le bandiere, per l’occasione sono state esposte a mezz’asta, ed unitamente al primo cittadino c’era anche don Fabio Barbieri, parroco del Duomo di Mirandola, Santa Maria Maggiore.
Un gesto simbolico ed al tempo stesso concreto che nasce dalla proposta di Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani e Upi. Volto ad esprimere il cordoglio e la vicinanza del Paese intero alle famiglie delle vittime del Covid-19. Ma anche, per onorare il lavoro ed il sacrificio di tutti gli operatori sanitari impegnati nella cura dei malati. E, così pure, per essere vicino a tutti coloro che continuano a lavorare, come a quelli che compiono il proprio dovere rispettando le regole e rimanendo a casa.
L’iniziativa adottata da Anci è partita dal Presidente della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli. Il minuto di silenzio quindi, sarà anche l’occasione, per essere vicini all’ex parroco di Mortizzuolo don Ermanno Caccia che, rientrato al proprio paese d’origine in territorio bergamasco diverse settimane fa, è stato testimone diretto del decesso di tanti suoi concittadini e di diversi sacerdoti.
Le notizie sull’epidemia da Coronavirus delle ultime 24 ore
A San Possidonio il primo decesso per Coronavirus
Coronavirus, 4 nuovi casi a Mirandola, 3 a Finale, 2 a San Felice, Concordia, Bastiglia, Soliera, Nonantola e Novi 1 a Bomporto, Cavezzo, Camposanto e San Prospero
Il governatore Bonaccini: “Si va avanti con le restrizioni almeno fino a Pasqua”
Ospedale di Carpi, l’omaggio delle Forze dell’Ordine agli operatori sanitari
Aggiornamento Coronavirus (31/3 h 18): In Emilia 14 mila casi positivi, 543 in più rispetto a ieri. 106 decessi in più
A Concordia un minuto di silenzio per le vittime del Coronavirus
Coronavirus, toccante cerimonia a San Prospero
Il Comune di Novi nel ricordo delle vittime del Coronavirus
A Bomporto il minuto di silenzio è con dolore e speranza nel cuore
A Camposanto si ricordano le vittime di Coronavirus
CNA, Modena: “La Regione vara un bando da 10 milioni a tasso zero
San Felice sul Panaro: un minuto di silenzio davanti al Municipio
Coronavirus, dalla Regione misure di sostegno: turismo e agricoltura, ma anche per l’affitto
Sconta gli arresti domiciliari ed esce per un giro: sanzionato per il decreto Covid-19
Controlli dei Carabinieri anche con l’elicottero: sanzioni Covid, ma anche arresti per droga
Sostegno alle imprese: Emilia-Romagna in prima linea
Covid-19, report della Polizia Provinciale: 100 controlli, battute anche Bastiglia e Bomporto
Le tate dell’asilo entrano in casa grazie a MOBI 0-6: giochi, letture e attività
Covid-19, pillole di sport da fare a casa: parte il format #EppurMiMuovo
Lutto a San Possidonio, il Covid-19 si porta via l’enologo Giulio Cesare Bellini
Ravarino, le associazioni regalano 3 mila mascherine per la comunità
Stazione dei Carabinieri di Medolla: nuovi orari di apertura
Coronavirus, lo studio: “Dal 28 aprile si azzerano i casi in Emilia-Romagna”
Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl Modena: nuova denuncia dei sindacati sulle mancate tutele degli operatori sanitari
Disabili psichici o intellettivi, sì alle passeggiate con accompagnatore
Le mascherine gratuite prodotte dai volontari carpigiani approdano in Rai
San Felice, la sede della Sanfelice 1893 Banca Popolare illuminata col tricolore
Concordia sulla Secchia: i ringraziamenti di Sindaco e Giunta
Coronavirus. “Comuni istituiscano tavoli di crisi per rinegoziare contratti d’affitto”
Emergenza Coronavirus: gestione degli animali d’affezione
Emergenza Coronavirus: anche Mirandola ricorda le vittime
Coronavirus: Finale Emilia attiva la procedura di consegna di spesa alimentare, farmaci o pasti
Da Ravarino, la proposta #mimettoinfila per evitare code e assembramenti per la spesa
#iorestoacasa. Ma se mi servono i farmaci ospedalieri? Tutte le informazioni per i cittadini
In più di cento per le lezioni online della Consorteria: in quarantena si riscopre il Balsamico Tradizionale
Un gran bel gesto di solidarietà dal fornaio di San Martino Secchia per dare scacco al Coronavirus
Prende il via CasaConcordia: una piazza virtuale per fare rete
Ferrara felice eccezione nell’incubo Coronavirus, ora si studia perchè
A Bomporto il primo decesso per Coronavirus
A Cavezzo una nuova vittima di Coronavirus
Altri due decessi per Coronavirus a San Felice
Nuovi contagi: 3 a Ravarino, 2 a Finale, Mirandola e Camposanto, 1 a San Felice, Medolla, Novi, Soliera e Bastiglia
Aggiornamento Coronavirus (30/3 h 18). Ci sono 95 nuovi decessi, 451 nuovi contagi in Emilia
A Finale, Novi e San Felice numerosi trasgressori sanzionati
#laculturanonsiferma. Cinema, teatro e tanto jazz on line e sullo schermo televisivo
31 MARZO – giornata dedicata al ricordo delle vittime del Covid-19
Agenti della Polizia Locale positivi al test del Covid-19
Coronavirus: attenzione ai medicinal ifalsificati provenienti da siti web non registrati
Prorogata la scadenza per il versamento dei canoni 2020 per risorse idriche
La Regione diploma a distanza nuovi operatori socio-sanitari
Solidarietà della polizia locale di Mirandola a personale e pazienti S.Maria Bianca – ILVIDEO
Addio a Bellini: il cordoglio dell’Amministrazione Comunale di San Possidonio
Bper Banca mette in campo un miliardo per la liquidità delle imprese
Coronavirus: 220 mila mascherine chirurgiche donate dalla Provincia cinese del Guangdong
Anche a Modena il falso volantino sui “non residenti”
Coronavirus, Cgil, Cisl Uil di Modena: le aziende applichino le norme di sicurezza
Donne vittime di violenza, l’assessora Lori: “Nessuna donna sarà lasciata da sola”
San Felice: nuovi orari per la stazione dei Carabinieri
Davide Turci, cantautore e infermiere: una grande session musicale, via internet
Nonantola, emergenza Coronavirus: volontari per consegne di beni primari
Bonus spesa: quanti soldi arriveranno nei comuni della Bassa?
Bargi (Lega): “Emergenza Coronavirus, cittadini senza un euro”
Lugli e Barcaiuolo chiedono di non trasferire pazienti in luogo a più alto rischio contagio
Aggiornamenti del sindaco Greco sull’ospedale di Mirandola
Anziani in ospizio, il difensore civico: consentire videochiamate per evitare isolamento psicofisico
Prezzi elevati delle mascherine: Tecnoline replica alla nota di Federconsumatori
Inquinamento e polmoniti: parla Enrico Clini, Direttore delle Malattie dell’Apparato Respiratorio del Policlinico di Modena
Unimore inaugura il suo 844° Anno Accademico in diretta su tv.unimore.it
Webaze insieme a I Nomadi e Paolo Belli per sostenere l’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia
Coronavirus: arriva il test drive-through, a Bologna, Reggio Emilia e Cesena le prime sperimentazioni
Per i ragazzi a casa arriva IntERvallo 182, programma quotidiano dedicato agli adolescenti su Lepida Tv
Mascherine introvabili e a prezzi eccessivi: c’è un caso Modena?
Il Comune ringrazia “Aggiungi un posto a tavola” che porta letti per degenti all’ospedale di Mirandola
Dentro al Concordia hotel, dove riposano in quarantena i malati lievi di Coronavirus – IL VIDEO
Coop e il servizio di consegna gratuito: attivo anche a Mirandola, San Felice, Nonantola, Novi e Soliera
Coronavirus, a Cavezzo telefonate dei servizi sociali agli anziani soli
Ferrari dona un’ambulanza al 118 modenese
Lutto a Mirandola per la scomparsa del dottor Michele Costopulos
Ancora un decesso per Coronavirus a Mirandola
Un nuovo decesso per Coronavirus a Nonantola
Nuovi contagi Coronavirus: 6 a Mirandola, 5 a Soliera 3 a Concordia, 1 a Bomporto, Novi, San Felice e Camposanto
Inquinamento, valori elevatissimi di PM10 in Emilia-Romagna
Aggiornamento Coronavirus (29/3 h 18) In Emilia 736 casi in più, ancora 99 decessi nelle ultime 24 ore
Bonaccini annuncia: “Ci saranno restrizioni ancora per qualche tempo”
Controlli dei Carabinieri tra le strade dei paesi: denunciate 14 persone
Lutto a San Felice per la scomparsa di Claudio Maini
Il ciclismo piange la scomparsa di Ivano Righini
I volontari e il Coronavirus, da San Prospero il racconto di una lotta… ad armi dispari
Il Comune di Bomporto rilascia un numero per l’assistenza domiciliare
Coronavirus, oltre 4 milioni di euro le donazioni per la campagna della Regione
San Possidonio, addio a Carlo Bellini “lungimirante imprenditore”
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Mirandola e il ricordo di chi non c’è più per colpa del Coronavirus MIRANDOLA, MARTEDì 31 MARZO 2020 - Mirandola e il ricordo di chi non c'è più per colpa del Coronavirus.
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MACERATA – Tra gli applausi del pubblico e le note d’autore di altri 15 concorrenti si è concluso anche il terzo fine settimana di ascolti delle Audizioni live della XXX edizione di Musicultura.
A Roberto Michelangelo Giordi il Premio Un certain Regard per la migliore esibizione della serata. Roberto Michelangelo Giordi è napoletano e vive a Parigi, accompagnato dalla sua band ha offerto al pubblico suggestioni e atmosfere partenopee con i brani: “Cronache globali degli anni zero”, “Luna Nova” e “Il sogno di Partenope” un brano surreale che racconta l’arrivo dei giacobini francesi a Napoli nel 1799 attraverso un tunnel spazio temporale, per reclamare la legittimità della Repubblica partenopea. Diplomato al CET di Mogol, Roberto Michelangelo Giordi, dal 2001 collabora con Detto Mariano e studia la musica antica partenopea.
Pubblica nel 2011 Con il mio nome, a seguire, Gli amanti di Magritte, un album dalle sonorità etniche, classiche ed elettroniche. Nel 2013 è semifinalista a Musicultura e nel 2015 arriva il terzo disco, Il Soffio, con la produzione artistica di Gigi De Rienzo. Nel 2017 debutta nel jazz club Sunset di Parigi, dove l’etichetta discografica francese Disques Dom ripubblica una versione francese del suo primo album Les amants de Magritte.
Attualmente Giordi è alle prese con il suo nuovo lavoro Il sogno di Partenope, un disco che vuole raccontare in chiave rinnovata il grandissimo patrimonio artistico musicale della sua città, Napoli e nel quale hanno suonato tra tanti: Daniele Sepe, Michele Signore, Piero De Asmundis, Brunella Selo, Pericle Odierna.
Gli applausi del pubblico hanno conferito a Francesco Sbraccia il Premio Val Di Chienti, l’artista teramano ha proposto “Naturale” “per togliere questa barriera tra giudicati e giudicanti in modo naturale – ha detto Francesco Sbraccia, ha proseguito con il brano “Tocca a me”, un esigenza di agire, di fare qualcosa nella ricerca di sé stessi costruito su un panorama musicale ampio, quasi estraniante ed ha concluso con “La tua qualità”, in ricordo di una semplice qualità della nonna.
Francesco Sbraccia si forma con la musica classica, ma crescere nella città di Ivan Graziani lo porta a diventare cantautore. Nel 2015 pubblica l’EP No Worries, e apre i concerti per Giuliano Palma e Andrea Appino. Nel 2018 pubblica Etimologia è il suo primo LP, masterizzato da Giovanni Versari. Dopo il primo singolo La tua qualità, ha aperto i concerti di Skin, Cosmo, Galeffi, Stazioni Lunari, Filippo Graziani, Danilo Sacco e altri. Da compositore vince il bando Sillumina di SIAE e MIBACT, compone musica e testi de Il porto proibito, eseguito in prima assoluta a L’Aquila dove ha lavorato con il Premio Oscar Nicola Piovani.
Da Mister Bianco, Catania i Caleido, amici fin dall’infanzia, si sono esibiti con “La dieta”, uno spaccato della nuova generazione che ha paura di rimanere sola, “Le distanze” e “Amici miei” “ l’amicizia è il valore più importante nella vita, sempre” -hanno detto al pubblico del Festival -“Caleido, che dal greco possiamo tradurre come “bella immagine”,- ha raccontato il gruppo – è per noi il tentativo di scrivere canzoni come se fossero fotogrammi, e di scrivere dischi come se fossero film”. Tra festival, Sonica, Lennon Festival, Indie Concept e open-act in giro per il sud Italia, sono saliti sugli stessi palchi di Mario Venuti, Stadio, Rezophonic, Max Gazzè, Mauro Ermanno Giovanardi, Levante. Il loro primo disco uscirà nel 2019.
Lorenzo Ciolini classe’97 fiorentino, in arte Zic, cantautore e ‘Sciatore elettronico’, cosi si definisce, si è presentato a Musicultura con “Sotto il melograno”, “Capodanno” e “Starway a la playa”. Inizia a studiare chitarra elettrica a 12 anni, dal 2014 scrive canzoni e studia canto e inizia un sodalizio artistico con il produttore Pio Stefanini. Nel 2017 partecipa al programma televisivo Amici Di Maria De Filippi, l’anno successivo esce il suo primo disco Faceva Caldo, ed è appena uscito il suo nuovo video: Stavo apparecchiando.
Sul palcoscenico del Festival anche le voci morbide e armoniche delle Sorelle Prestigiacomo di Trapani, Adriana e Roberta. “Il nostro progetto va di pari passo con la vita, – raccontano al pubblico – cresce e si sviluppa tra atmosfere folk internazionali e multilingue”. Hanno proposto “E’ stato bello” un convivio, una festa in allegra compagnia, “E’ perfettamente inutile” e hanno chiuso l’esibizione con “Involontariamente” istinto naturale e involontario dell’uomo nel cercar la felicità.Roberta scrive canzoni e suona dall’età di 15 anni, ottenendo riconoscimenti nazionali ed esteri; Adriana è impegnata in canto lirico e registrazioni, insieme nel 2018 hanno scritto l’album in dialetto siciliano Fiori Nuovi .
L’appuntamento con l’ultimo week end delle audizioni live di Musicultura è per sabato 9 Marzo alle ore 21 al Teatro della Filarmonica di Macerata.
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The Complete Detail Of Don't Be Bad (2015) Name Don't Be Bad (2015) Storyline A story set in the 90s and in the outskirts of Rome to Ostia, the same places of the films of Pasolini. His characters, in the '90s, seem to belong to a world that revolves around hedonism. A world where money, luxury cars, night clubs, cocaine and synthetic drugs are easy to run. A world in which Vittorio and Cesare, in their early twenty, act in search of their success. Initiation for their existence has a very high cost and Vittorio, to save himself, abandons Cesare, who instead will inexorably sink. The bond that unites them is so strong that Vittorio really never shall abandon his friend, always hoping to be able to look to the future with new eyes. Together. Detail Of Don't Be Bad (2015) Director Claudio Caligari Writer Claudio Caligari Produced by
Paolo Bogna -- producer
Simona Giacci -- associate producer
Ermanno Guida -- associate producer
Simone Isola -- producer
Valerio Mastandrea -- producer
Francesco Tatò -- line producer
Laura Tosti -- associate producer
Pietro Valsecch -- associate producer
Stars & Cast
Luca Marinelli -- Cesare
Alessandro Borghi -- Vittorio
Silvia D'Amico -- Viviana
Roberta Mattei -- Linda
Alessandro Bernardini -- Brutto
Valentino Campitelli -- Grasso
Danilo Cappanelli -- Lungo
Manuel Rulli -- Corto
Elisabetta De Vito -- Madre di Cesare
Alice Clementi -- Debora
Emanuela Fanelli -- Prima smandrappata
Giulia Greco -- Seconda smandrappata
Claudia Ianniello -- Terza smandrappata
Emanuele Grazioli -- Lenzetta
Luciano Miele -- Mario
Stefano Focone -- Samanta
Music by
Alessandro Sartini
Paolo Vivaldi
Genres Crime | Drama Country Italy Language Italian Release Date
Italy -- 8 September 2015
France -- 11 May 2016
Filming Locations Piazza dei Ravennati, Ostia, Roma, Lazio, Italy Certificate N/A Box Office Of Don't Be Bad (2015) Budget €1,360,000 (estimated) Opening Weekend N/A Gross N/A Technical Specs of Don't Be Bad (2015) Runtime 100 min Sound Mix N/A Company Credits of Don't Be Bad (2015) Production Company
Kimerafilm
Rai Cinema
Taodue Film
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Dal 14 all’1 agosto, torna anche quest’anno il Locomotive Jazz Festival, uno degli appuntamenti più attesi dell’estate salentina, giunto ormai alla sua XII edizione, organizzato dall’Associazione Locomotive con la direzione artistica di Raffaele Casarano. Il percorso sarà composto da tappe e godrà di differenti location in Salento e in Puglia.
10 giorni con 30 appuntamenti e circa 100 artisti ospiti, dislocati tra le 18 location sparse tra la provincia di Lecce e non solo. Tra i molti musicisti in cartellone, sono attesi anche Richard Bona, Noa, Paolo Fresu, Danilo Rea, Federico Zampaglione, Stefania Rocca ed Eugenio Finardi accompagnati dal Raffaele Casarano 4et, Ada Montellanico, Gabriele Mirabassi con Roberto Taufic e Tosca, Dhafer Youssef, Daniele Bonaventura e molti altri. Il Locomotive Jazz Festival non è solo musica ma anche turismo, appuntamenti enogastronomici, viaggi in locomotiva, premi e borse di studio, seminari di fotografia, escursioni artistiche e paesaggistiche.
La Musica nasce dalle Periferie, questo il concept che verrà declinato nel corso delle giornate e che rappresenta il sottofondo concettuale scelto per raccontare l’edizione 2017. Le periferie sono il luogo dell’incontro tra le diversità, dove avviene lo scambio e il riconoscimento. Sono l’avamposto del mondo, dove spesso le cose prendono strade inusuali e giocano a trasformarsi, cambiare, ricrearsi, rigenerarsi e dettare nuove regole.
La musica nasce dove c’è bisogno di un maggiore sforzo di gentilezza – dichiara il musicista e direttore artistico Raffaele Casarano – e dove c’è il tempo necessario per pensarsi e pensare la realtà in cui si vive. Ecco perché il LJF 2017 vuole ritornare dove c’è stato un inizio, per riassaporare quel che vuol dire essere lontani da tutto, eppure così vicini all’essenza di quel che accade, senza perdere l’attenzione.
Questo nuovo viaggio musicale, inoltre, avverrà in un territorio che è spesso considerato sì, un piccolo angolo di bellezza e storia, ma comunque periferico e lontano da tutti i centri, siano essi quelli metropolitani o quelli dove la musica stessa ha più possibilità di essere ascoltata e fruita.
Si rinnova l’impegno del Festival nell’assegnazione delle borse di studio “Locomotive Giovani”, con la partecipazione di giovani musicisti sul palco dell’Anfiteatro Romano di Lecce, insieme ai nomi di spicco del jazz italiano. Il LJF gode, inoltre, del supporto di Radio1 Rai come media partner ufficiale dell’edizione 2017. Fondamentale, soprattutto per lo sviluppo del tema di questa XII edizione del Festival, è la collaborazione con l’Università del Salento.
Si parte venerdì 14 luglio alle 21.30, al Palazzo Baronale di Monteroni di Lecce, con il concerto in piano solo di Danilo Rea, preceduto dalla conferenza stampa “La Musica nasce dalle Periferie” in collaborazione con l’Università del Salento e dalla consegna del “Premio Ricerca e Innovazione 2017 – Città di Monteroni”, riconoscimento delle eccellenze dell’Università del Salento.
Sabato 22 luglio a Lecce sarà la giornata dell’Aver Cura Day, dedicata completamente al virtuoso recupero delle opere d’arte e alla tutela delle bellezze che ci circondano. Appuntamento alle 19.00 in piazza Sant’Oronzo, con la sonorizzazione del restauro del mosaico “La Lupa” e il piano solo del pianista e trombettista siciliano Dino Rubino. Poco dopo, alle 19.30, Paolo Fresu suonerà in solo, sull’impalcatura dalla quale sta proseguendo l’opera di restauro della Basilica di Santa Croce. L’Aver Cura Day termina alle 22.00 al Rettorato dell’Universistà del Salento con il concerto di Paolo Fresu “Around Tuk” che ospiterà i musicisti della sua etichetta, la Tuk Records: Raffaele Casarano, Dino Rubino, Mirko Signorile, Marco Bardoscia ed Enrico Morello.
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Evento unico ed esclusivo quello di domenica 23 luglio, intitolato “From Station to Station Vintage Edition 2017 – progetto Binario Sonoro Puglia-Basilicata”, che fa parte del primo appuntamento della Trilogia Locomotive (tramonto, notte, alba), in questo caso “tramonto Locomotive”.
Alle 17.00 dopo il concerto in piano solo del pianista pugliese Mirko Signorile alla stazione di Bari Centrale e la successiva inaugurazione di una locomotiva a vapore del 1931, si parte alla volta di Matera sul treno d’epoca composto da cinque vagoni, 2 di prima classe e gli altri di terza. Dopo la sosta a Grumo Appula e ad Altamura con degustazione, arrivo previsto alle 21.30 alla stazione Villa Longo, alle porte di Matera. A seguire, passeggiata sonora tra i Sassi con “Locomotive Orchestra” e la partecipazione straordinaria dell’attrice Stefania Rocca. Infine, appuntamento alla Casa Cava di Matera con il concerto di Raffaele Casarano e jam session finale con ospiti. L’evento del 23 luglio è organizzato dal LJF, Ferrovie Appulo Lucane con la collaborazione di Gezziamoci Festival Ass. Onyx Jazz Club.
Lunedì 24 luglio, dalle 10.30 alle 19 alla Sala Conferenze Links-MT di Lecce, seminario di fotografia dal titolo “Punti di Svolta”, a cura di Andrea Boccalini e Flavio&Frank. I partecipanti saranno coinvolti in un progetto di ritrattistica legato al Locomotive e avranno accesso a tutti gli eventi in programma.
Mercoledì 26 luglio a Giurdignano (LE), appuntamento alle 18 all’interno del Palazzo Baronale con l’incontro “La musica nella vita di una periferia” insieme a Raffaele Casarano, Ada Montellanico (presidente Midj Italia) e giovani studenti di Giurdignano. A seguire, passeggiata sonora e gastronomica verso il Giardino Megalitico d’Europa, dove alle 21.00 si terrà il concerto “Lumina” (anteprima Tuk Music) con Carla Casarano alla voce, Leila Shirvani al violoncello, William Greco al piano, Marco Bardoscia al contrabbasso ed Emanuele Maniscalco alla batteria.
Alle 22.00, il concerto omaggio alla grande Abbey Lincoln, intitolato “Abbey’s Road”, di Ada Montellanico special guest Giovanni Falzone con Matteo Bortone, Filippo Vignato, Ermanno Baron. Alle 23.00, il concerto “Um Brasil Diferente” di Gabriele Mirabassi e Roberto Taufic con ospite la cantante Tosca.
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La giornata di giovedì 27 luglio si sviluppa con due appuntamenti principali: al Castello di Acaya alle 20.30, concerto “Purple Whales – Jimi Hendrix” con un formidabile quintetto composto da Simone Graziano, Alessandro Lanzoni, Naomi Berrill, Francesco Bigoni e Stefano Tamborrino.
Chiude la giornata il concerto evento di Federico Zampaglione, alle 23.30 al Parco Naturale delle Cesine, strada bianca; secondo evento della Trilogia – Notte Locomotive. (Locomotive sostiene la tutela del territorio e la salvaguardia dei luoghi naturali. Per accedere all’area evento è necessario ritirare i sacchetti ecologici al costo di 1€).
Venerdì 28 luglio, appuntamento dalle ore 22.00 a Tricase, all’interno della Masseria Abbracciavento in C.da Cupole, con “Da questa parte del mare”, letture tratte dal libro di Gianmaria Testa a cui seguirà live dj set, aspettando l’Alba Locomotive.
Si chiude con l’”Alba Locomotive”, a Marina Serra di Tricase, ore 04.00, la trilogia Locomotive 2017 con il concerto evento di Noa & Band “Love Medicine”. Insieme a Noa, anche Gil Dor, Adam Ben-Ezra e Gadi Seri. (Locomotive sostiene la tutela del territorio e la salvaguardia dei luoghi naturali. Per accedere all’area evento è necessario ritirare i sacchetti ecologici al costo di 1€).
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Come ogni anno, sarà l’Anfiteatro Romano di Lecce ad ospitare i concerti degli ultimi giorni del Festival, che saranno aperti ogni volta alle 21.00 da Luca Bandirali “Street Selecta”. Sabato 29 luglio, appuntamento alle 21.30 con il concerto “Locomotive Giovani 2017”, special guest il trombettista Flavio Boltro. Alle 22.30 il concerto evento del cantante e compositore tunisino Dhafer Yousseff, con il progetto Diwan of Beauty Odd.
Domenica 30 luglio, appuntamento alle 21.30 con il concerto evento e reading sonoro sul tema “periferie” con il Raffaele Casarano jazz 4et e con la partecipazione di Stefania Rocca ed Eugenio Finardi. Sul palco anche Mirko Signorile, Luca Alemanno e Dario Congedo (L’intero incasso sarà devoluto a Tria Corda Onlus per la costruzione del Polo Pediatrico del Salento).
Lunedì 31 luglio, appuntamento alle 21.30 con il concerto “Locomotive Giovani 2017” special guest il chitarrista Bebo Ferra. Alle 22.30 il concerto evento del fisarmonicista Daniele di Bonaventura con il progetto “Tango Suite – Remembering Astor Piazzolla”, insieme all’Orchestra d’Archi del Laboratorio Musica da Camera Conservatorio T. Schipa di Lecce.
La mattina del 31, alle ore 10.00 nella Chiesetta S. Maria di Pozzuolo nel Quartiere San Pio, il progetto speciale dedicato alle periferie intitolato “Il Suono della Pioggia” a cura di Hakuna Matata.
Martedì 1 agosto, dopo l’assegnazione alle 21.30 delle borse di studio “Locomotive Giovani 2017”, appuntamento alle 22.00 per il concerto evento di Richard Bona “Manteka Cubano” con una formazione stellare composta da Richard Bona, Ludwig Alfonso, Osmany Paredes, Luisito Quintero e Roberto Quintero, Rey Alejandre e Dennis Hernandez. La mattina dell’1 agosto, alle ore 10.00 nella Chiesetta S. Maria di Pozzuolo nel Quartiere San Pio, il progetto speciale dedicato alle periferie intitolato “Musical…mente” a cura di Baraonda.
LOCOMOTIVE JAZZ FESTIVAL
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La XII edizione del Locomotive Jazz Festival: il programma ufficiale
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Due appuntamenti al museo della Gambarina
Sabato 25 marzo alle ore 16.00 presso il Museo Etnografico "C'era una volta" si terrà una conferenza della dott.ssa Giulia Bovone "Poveri noi soldati - Chirurgia e sanità nella Grande Guerra". I temi trattati saranno vari: - brevissima introduzione (schieramenti ed armamenti) - dall'inizio dell'azione di guerra fino all'ospedale da campo - le tecniche chirurgiche e i farmaci impiegati durante la Grande Guerra, accenni all'uso del gas e di altre problematiche legate alle condizioni della vita in trincea - il ruolo della Croce Rossa durante il conflitto (sia soccorso sul campo, sia garanzia di condizioni umane per i prigionieri) mutilati di guerra e l'eredità del conflitto, situazione sociale della seconda guerra mondiale. Domenica 26 marzo alle ore 17 terzo concerto della stagione di Musicalia, dedcato alla pittura e le capitali europee. Ospite il duo pianistico Fiorenza Bucciarelli- Silvia Gianuzzi. Di sicura fascinazione il programma musicale proposto: di Ottorino Respighi Pini di Roma, di George Gershwin An American in Paris e Rhapsody in Blue. La musica e la pittura sono arti incantatrici, sanno tessere trame sospese in tempi e luoghi in cui gli stessi autori trasportano, vivendoli o immaginandoli. Ad accompagnare il pubblico in questo viaggio immaginario, oltre alle note delle due pianiste, saranno le parole e le immagini di Ermanno Luzzani, acquerellista e storico d’Arte, che da tempo collabora con il Duo, nella comune attitudine a sottolineare le affinità elettive tra suono e colore. Il Duo BUCCIARELLI-GIANUZZI, costituitosi nel 1983 ha seguito corsi annuali di formazione sotto la guida prestigiosa di Dario De Rosa, pianista del Trio di Trieste, presso la GMI a Vicenza ed a Milano presso l'Accademia Ambrosiana di Musica da Camera. Nell’arco della sua lunga attività artistica il Duo ha svolto intensa attività concertistica, anche con orchestra, presentando un vastissimo repertorio che comprende i brani più significativi della letteratura pianistica a quattro mani e a due pianoforti. Non trascurando la ricerca, l’esecuzione e l’incisione di opere di raro ascolto (di particolare interesse le prime incisioni assolute di opere per pianoforte a quattro mani di Franco Margola e Jan Novak Il Duo ha collaborato con musicisti ed artisti di varia nazionalità , realizzando suggestive performance multimediali, in particolare con Meg Brooker e Julia Pond, danzatrici americane della scuola Duncan , per Art Monastery Project. Il Duo ha inoltre curato l’edizione a stampa dell'opera per pianoforte a quattro mani di Franco Margola "Presso le rovine di un piccolo tempio greco" per la Nomos Edition di Trieste e "Seconda Sonata per due mani destre" di Franco Margola per la casa editrice Armelin -Zanibon di Padova. http://dlvr.it/NhzmGQ
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La scomparsa di don Antonio Minerba ad Alezio
di Ermanno Inguscio
Grande sconcerto in tre Comunità salentine: Alezio, Casarano ed Aradeo per l’improvvisa scomparsa del cinquantatreenne don Antonio Minerba. Egli era stato parroco ad Alezio per nove anni nella comunità dell’Addolorata. A Casarano aveva diretto la parrocchia del Sacro Cuore per un decennio, dal 2002 al 2012. Aradeo gli aveva dato i natali nel 1967, dove ancora vivono i suoi genitori, che in quel giorno nefasto dell’arresto cardiaco, lo aspettavano per il pranzo.
Cordoglio immenso è stato espresso da tutte le organizzazioni cattoliche locali, specie quelle giovanili, ma anche delle END e dei Cursillos, e dai sindaci di Alezio Barone, di Casarano De Nuzzo , di Aradeo Arcuti. Tempo tiranno. Ho fatto appena in tempo ad apprezzarne le doti umane e di coinvolgimento nella nona edizione delle Notti di San Rocco (16-18 ottobre 2020), dove mi aveva voluto come relatore, che un sms di Marcello Gaballo, ricevuto davanti al Castello angioino di Gallipoli, me ne ha annunciato la morte, avvenuta il 22 ottobre 2020.
Dopo i deliziosi fuochi pirotecnici di san Rocco di quest’anno in compagnia di don Antonio, ci eravamo lasciati con l’impegno di presenziare a qualche sua celebrazione liturgica presso il Santuario della Madonna della Lizza. Ma su quel sagrato, parrocchiani, amici e parenti, qualche giorno fa, sono state invece celebrate soltanto le sue esequie, alla presenza di mons. Filograna, presule della Diocesi di Nardò-Gallipoli.
In un suo biglietto autografo di ringraziamento, a conclusione della serata rocchina San Rocco e la devozione nel Salento, il 16 ottobre scorso, che conservo gelosamente, così scriveva don Antonio: “Un grande grazie nell’aver condiviso non solo quello che appartiene alla tua cultura, ma ne siamo convinti, al tuo cuore e alla tua vita: l’amore per San Rocco… Grazie di cuore per la tua presenza, per le tue parole e per aver scosso dentro di noi il desiderio di una vera devozione”.
La sua scomparsa, per tutti e per me in particolare, è stata un fulmine a ciel sereno ed ha risvegliato quell’antico dolore di quando, studente liceale, mi è occorso di perdere due altri maestri di vita, preti salesiani di don Bosco, il trentaseienne don P. Pugliese, professore di greco, calabrese di Tropea, e il quarantacinquenne don A. Ruocco, professore di religione, lucano di Rionero in Vulture. Con quelli, almeno, avevo trascorso molto più tempo, avevo condiviso studi, sport, attività teatrali e del tempo libero, ma il tempo datomi dal destino per apprezzare l’umanità e le profonde doti pastorali di don Antonio Minerba, è stato veramente dono di un avaro.
A noi tutti non resta che tenerne sempre impressa la figura nel cuore, con un quotidiano ricordo nella preghiera e con un amicale abbraccio ai suoi due genitori che, prima di noi, lo hanno amato e purtroppo, prematuramente perso.
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